ste||arium

30.7.07

il cinema lento delle nuvole

la direction del progreso
Vieni qui, stammi vicino;
ti racconterò una cosetta che mi è appena capitata.

Dunque. Sono seduto sotto degli ippocastani che aspiro avidamente da una Camel quando, per un attimo, i miei occhi incrociano il cielo azzurro affollato di grosse nuvole bianche. Una frase mi attraversa i pensieri: la vita è un film che scorre lento al ritmo delle nuvole. Più che un film, direi un megametraggio: i film che vedo al cinema di solito si esauriscono in due ore, la mia vita – spero – in almeno 80 anni. D’improvviso mi appare evidente la contraddizione in cui inciampa l’Uomo del Consumismo: pur vivendo alla velocità delle nuvole, l’Uomo del Consumismo desidera alla velocità del cinema. Così facendo i desideri si bruciano subito, lasciando dietro di sé uno spettacolo di desolazione simile a quello di un bosco dopo un incendio. Perciò ha ragione chi sostiene che il desiderio va coltivato con pazienza. Aggiungerei: coltivato con la lentezza di queste nuvole che a guardarle sembrano immobili, e invece siamo solo noi che non ci fermiamo.

Infatti sai cosa è poi successo alla fine del pensiero?
Che ho di nuovo alzato gli occhi ed era tutto limpido.

P.S. Tranquilli, in fondo resto un UdC (non fraintendetemi eh!)
Come dite? No, non parto per l’Oriente, non domani almeno…

Etichette: , , ,

24.7.07

le conseguenze dell'amore

eye sky
Tanto tempo fa sognai che entravo da un fioraio: “Spiegami quali sono
i fiori migliori per dire: ti amo ma non posso stare insieme a te”
.

Il fioraio, per niente sorpreso dalla mia pietosa richiesta, scorreva veloce un libro con pagine e pagine di abbinamenti. Ogni cosa da dire, pure la più bizzarra, aveva una combinazione di fiori che la esprimeva.
Era tutto così chiaro.

Siamo arrivati alla pagina che faceva al caso mio. "Ti ci vogliono le rose" sosteneva il fioraio "e pure le bacche degli asparagi". Aveva il tono del medico che sta spiegando a una giovane paziente come avverrà l’aborto.

Ancora oggi il ricordo di quel vecchio sogno continua a rendermi triste.

Etichette: , , ,

12.7.07

i blog sono fatti

Usando la chiave di ricerca "i blog sono fatti" mi sono divertito a selezionare le definizioni che più mi colpivano e dare loro una caratteristica. Ce ne sono a centinaia…

I blog sono fatti per lo più da esibizionisti. Si trova la fuffa peggiore, senza un orientamento. (Scettica. Celebre aforisma di Umberto Eco)

I blog sono fatti per essere letti e non per stupire con effetti speciali. (Realista. Uno dei massimi esperti di blog in Italia, Giuseppe Granieri)

I blog sono fatti di "tempo", essendo ogni post un attimo di tempo individuale che aspira a farsi eterno (Filosofica. Presentazione su Ibs del libro “Blog-grafie. Identità in rete”, a cura di G. Di Fraia)

I Blog sono fatti da persone e per le persone (Didattica. Lezione su come si realizza un blog aziendale, Sunet design & communication)

I blog sono fatti di vanitosi, non ci trovo nulla di utile, ah quando c'erano i forum (Dei bei tempi andati. Un commento di [mini]marketing sul blog di Vittorio Zambardino)

I blog sono fatti per mettere le foto dei gatti
(Animalista. Carlo Beccaria)

I blog sono fatti di singoli messaggi (nodi) datati, che vengono tipicamente mostrati per giorno, come lo sarebbe un diario.
(Tecnica. cvs.drupal.org)

In fondo i blog sono fatti da persone noiose che. raccontano cose noiose: sono uscito, ho mangiato eccetera (Noiosa. www.inedita.org)

Sai com’è, i blog sono fatti anche per essere commentati (Partecipativa. Commento della ragazzinacoicapellirossi sul blog di Tony)

I BLOG SONO FATTI X ESSERE LETTI,IGNORANTE,NO PER ESSERE FINI A Sè STESSI,DEFICIENTE RINALE DEL KAZZO (Giovane e frizzante. Bloodyhelena alle prese con i suoi 17 anni)

I blog sono fatti per questo. come ho apprezzato il tuo bel culo chiedendo altre foto (a proposito mettine ancora), ne ho criticato altri poco belli o addirittura con la cellulite che voi con parole garbate vorreste farci vedere belli (Edonistica. Commento lasciato da ubu su culo.blog.kataweb.it)

Ora vi domando: di cosa o per cosa sono fatti i vostri blog?

Etichette: , , , ,

3.7.07

due inquieti (come me)

La casa dei miei sta in collina sotto il sole che illumina.
Le sue mura racchiudono i sogni in grande di mio padre e i pensieri muscolari di mia madre. Fantasia e concretezza si scontrano;
da queste turbolenze un giorno nacqui io.

La casa dei miei ha gli stipiti delle porte indeboliti
da colpi di rabbia e di vento.

garage
Controsole. Il cortile di casa

Etichette: , , ,