ste||arium

8.2.06

4 a.m.

Caro Joshua, sappiamo (sì, lo sappiamo) che la vita è troppo corta. E' la legge del "mind the gap", ma le mine antiuomo esploderebbero anche sulla luna. Quando le stelle ti spruzzano veleno, allora dimmi, dov'è la tua voce? Cosa sarebbe se le pietre aprissero le loro fredde bocche? Ci sogneremmo mai di replicare? E poi tragico o brillante che sia, destino vuole dire sempre e solo una cosa. Non c'è niente di più futile dell'orgoglio del cappio, delle lacrime fino alla nausea. Io, ora, potrei pensare che stiamo toccando con mano gloria e sofferenze di un cuore moderno.

1 Comments:

At 2/09/2006 11:10:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Sono chiuso in una città morta.
Non vedo nessuno... non c'è nessuno. Ma quella.. quella è la mia macchina... ed è distrutta!Cazzo qui qualcuno mi vuole morto, ed io non riesco a scappare.. come se avessi le gambe legate... mi manca tanto Lei... mi manca tanto Lei...Lei..

[Da lì a qualche minuto Joshua si sarebbe svegliato, mentre le prime gocce di pioggia cominciavano a cadere rendendo isterica la luce della notte]

 

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