ste||arium

21.3.06

io? sandinista

Immaginare la città di Sesto completamente ricoperta di sabbia. Oppure il Monginevro ricoperto di sabbia. Rivoli sommersa da decine di metri di sabbia, dall'alto intuisco ancora la disposizione e il senso delle case. Da piccolo, quando giocavo nella sabbia, giravo al contrario i secchielli rossi e piantavo come alberi le macchinine colorate, poi ricoprivo tutto con uno strato di sabbia. A quel punto esistevano solo più due cose, la sabbia e le forme. Nella mia città di sabbia c'erano solo più due tinte, il chiaro del sole e l'ombra delle mie forme.

3 Comments:

At 3/23/2006 02:08:00 AM, Anonymous Anonimo said...

Quanti pensi che l'abbiano capita, mio caro, l'allusione alla sabbia nel titolo? Quanti piuttosto avranno avuto un fremito retro-punk ripensando al capolavoro (?) dei Clash che fanno capolino anche in tesi scienziato-comuniste? Un po' tardi, forse, per queste considerazioni...

 
At 3/23/2006 12:00:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Non solo i minerali compongono la sabbia, ma anche gusci e scheletri di organismi viventi estinti.
Bacio sulla spiaggia... con cadavere... questa sì che è «sciccheria», hehehe!

;p

Un applauso per il titolo... sinceramente non avevo pensato ai clash

aloha!

 
At 3/23/2006 12:18:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Dimenticavo di segnalare un link:

www.castellidisabbia.com

da dove si accede anche all'Accademia della sabbia

:D

ri-aloha!

 

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