io? sandinista
Immaginare la città di Sesto completamente ricoperta di sabbia. Oppure il Monginevro ricoperto di sabbia. Rivoli sommersa da decine di metri di sabbia, dall'alto intuisco ancora la disposizione e il senso delle case. Da piccolo, quando giocavo nella sabbia, giravo al contrario i secchielli rossi e piantavo come alberi le macchinine colorate, poi ricoprivo tutto con uno strato di sabbia. A quel punto esistevano solo più due cose, la sabbia e le forme. Nella mia città di sabbia c'erano solo più due tinte, il chiaro del sole e l'ombra delle mie forme.
3 Comments:
Quanti pensi che l'abbiano capita, mio caro, l'allusione alla sabbia nel titolo? Quanti piuttosto avranno avuto un fremito retro-punk ripensando al capolavoro (?) dei Clash che fanno capolino anche in tesi scienziato-comuniste? Un po' tardi, forse, per queste considerazioni...
Non solo i minerali compongono la sabbia, ma anche gusci e scheletri di organismi viventi estinti.
Bacio sulla spiaggia... con cadavere... questa sì che è «sciccheria», hehehe!
;p
Un applauso per il titolo... sinceramente non avevo pensato ai clash
aloha!
Dimenticavo di segnalare un link:
www.castellidisabbia.com
da dove si accede anche all'Accademia della sabbia
:D
ri-aloha!
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