canzoni-cappello
“Sei anni fa ebbi un incidente col mio aeroplano nel deserto del Sahara” (Saint-Exupéry). Il 21 maggio 2006 saranno otto anni che il Piccolo Principe mi è stato regalato; nella vita viene sempre il giorno in cui ti regalano il Piccolo Principe o il Gabbiano Jonathan o addirittura entrambi, ma non necessariamente nello stesso giorno. Visto che è una cosa piacevolemente inevitabile, un po’ come la prima volta, sono contento che a regalarmelo sia stata Giulia e non invece *___*. L’altra cosa che mi rende contento è che da qualche settimana avevo ricominciato a pensare al PP rendendomi conto di aver dimenticato il contenuto, anzi forse nemmeno l’avevo letto; però il pensiero era positivo, il PP era una presenza misteriosa e un po’ sabbiosa che vagava tra le macchie della retina al buio subito dopo aver spento la luce; e... ieri sera l’ho visto! Un’apparizione nella libreria di fianco al pianoforte, lo apro, lo leggo, intanto vedo a pagina 30 il segnalibro: una cartolina di Daniela da Berlino, datata luglio 1999. Sulla cartolina c’è stampato Berlino, ma nessuna foto di muri o platz: c’è un gregge di pecore… “Mi disegni, per favore, una pecora?”. La mia pecora per il PP forse l’ho già disegnata, è in una delle mie canzoni-cappello. A me piacciono queste canzoni, se ci scavo dentro trovo acqua e petrolio, mentre questo sitoweb è solo un aspetto di superficie (sabbiosa) di quello che ho in mente. Teniamo tutti delle sensazioni da spiegare, pena il dolore fisico, io me le spiego nelle canzoni-cappello. Come vorrei ci fosse il PP ad ascoltarle in questo momento…
2 Comments:
il piccolo principe è una tappa, fondamentale per la crescita di ognuno. anche, se, diciamoci la verità, non lo legge davvero nessuno.
così parlava la mia professoressa delle medie
che bella sorpresa!
è praticamente l'«alias» che ti avevo immaginato, dopo aver appreso che fine facevano le tue macchinine sulla spiaggia...
;)
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