l'evasore temporale
La scrittura è tempo passato a scrivere. Eppure il tempo di queste parole non esiste. L’introduzione dell’ora solare e lo spostamento delle lancette indietro di sessanta minuti mi regalano 3600 secondi al di fuori del tempo. Ora sono le 2 di notte, tra un’ora saranno di nuovo le 2. E io nel frattempo avrò vissuto in tutto e per tutto, tranne che per il tempo.
Un evasore temporale con i giorni contati, ecco cosa sono. Con un tesoretto di 3600 secondi da custodire gelosamente, fino a quando l’esattore dell’ora legale non ne pretenderà la restituzione.
Mentre riavvolgo le lancette e si rifanno le 2, la mente - come frutta esposta ad arte sul banco del mercante imbroglione - mi offre a buon prezzo un invitante treno di ricordi. Non trassare, arrogante bottegaio, dentro la mela ci sta il verme. Il verme del passato. Ma questi 3600 secondi li voglio riempire di presente, perciò scrivo dell’amore.
L’amore? Treni di sola andata: corsa, stazione, corsa. A differenza degli orologi, non tornano mai indietro. Al limite ritardano.
Etichette: camera toss, foto, parole, ricordi, scrivere, tempo
9 Comments:
Il tempo. cosa buffa ma a volte struggente. chi sa apprezzare le piccole cose riesce a fermarlo per qualche istante e allora può dirssi felice.la tua descrizione è stata una fotografia del tempo.
stai bene e un saluto doppio...
corsa SCATTO corsa
flash SCATTO corsa
stop
Dissento sull'amore come treno di sola andata.
Nemmeno temporalmente, dal punto di vista fenomenologico, l amore è di sola andata.
Pensiamo a quanti bei ricordi l'amore regala, facendo il biglietto di solo ritorno.
Per tacere degli amori che tornano.
Magari in tassì.
>> romhero: capisco il tuo dissenso sulla visione dell'amore-treno, ma resto della mia idea. secondo me si va avanti cambiando treno di volta in volta: da qualcuno sei espulso perchè non hai il biglietto, altri li lasci perchè vanno troppo piano, altri perchè vanno troppo forte. su un treno ti puoi pure addormentare, di un treno ti puoi anche accontentare. potrei andare avanti all'infinito... ma tornare indietro, quello no, mai. perchè secondo me è tutta la vita che è un biglietto di sola andata.
>>grazie davide: porta l'altra metà del mio saluto alla tua musa sbrilluccicosa
>>anonimo: non ci conosciamo ancora o forse non ci conosciamo più... però, chiunque tu sia, ora ti sto sorridendo
point of view.
io ho sempre visto l amore come una superstrada a doppia corsia.
quando vuoi tornare, se puoi farlo, una bella inversione a U e vai di gas.
che poi certi amori siano deviazioni sulla tangenziale, aree di sosta, altro discorso.
ho sempre preso bigletti per treni di solo andata..
non ho mai pensato ad un biglietto di antata e ritorno
ho scelto la stazione giusta
Arturo Girolimoni e Giovanni Chiedovenia ti aspettano sulle pagine di http://nonhodormitomai.myblog.it/ e http://tapenoon.myblog.it/ per raccontarti le loro mirabolanti avventure, un crossover nato d’istinto, in cui, di post in post, si narrerà la storia di due piccoli personaggi dell’italica penisola a confronto con le miserie del nobile paese, che memore dei loro sforzi, li ha mandati in pensione, destinandoli ad una vita….beh insomma venite a scoprirlo da voi. Un saluto e scusa il disturbo.
Hey passa sul mio blog e tanta il rompicapo o quntomeno votalo ;)Un bacio.Pideye
ERRE54 ADORO IL TUO COMMENTO
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