ste||arium

13.3.08

la paura è un buco profondo 80 metri

linea di luce
A sei anni la mia passione più intensa era per gli impianti elettrici: giocavo tutto il giorno con cavi e spine maschio/femmina avanzati nella costruzione della casa. Montavo finti circuiti con fili di ogni colore, andavo in estasi. Le prese della corrente, quelle vere, mica le toccavo. Mica son scemo. Me l'han detto centinaia di volte di non farlo. Veramente mi credono così scemo? Stufo di giocare, camminavo per ore solitario nei campi, nelle vigne smisurate intorno a casa mia. Il più del tempo sognavo. In testa però mi ronzava la solita raccomandazione: stai attento ai pozzi. Ecco, questa proprio non mi va giù. Lo vedo che c'è il pozzo, si vede da lontano! Ma allora mi prendi per scemo per davvero!

Sarebbe ingeneroso bollare i miei genitori come troppo apprensivi. Eppure l’ho pensato fino all’altro giorno, fino a quando non ho ascoltato una canzone dei Baustelle che racconta la tragica fine di Alfredo Rampi. Aveva sei anni, cadde in un buco largo 30 cm e profondo 80 metri nelle campagne di Frascati. Non morì subito, se ne accorsero presto, era lucido e chiedeva aiuto. Per tre giorni i soccorritori le provarono tutte, l'Italia intera rimase con il fiato sospeso davanti alla tv per seguire in diretta le operazioni. Alfredo morì incastrato nelle viscere del pozzo il 13 giugno 1981. Esattamente un mese prima, il 13 maggio 1981, Papa Wojtyla scampò per miracolo alle pistolettate di Alì Agca.

Fino all'altro giorno, riguardo ai miei, non avevo capito un cosa:
che la loro felicità per avermi (miracolosamente) avuto è tanto forte
quanto il loro terrore di potermi (tragicamente) perdere.

Ciao Alfredino. Io sono Pietro e sono nato il 21 maggio 1981.

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6 Comments:

At 3/15/2008 12:28:00 AM, Anonymous Anonimo said...

...
è come un pugno nello stomaco...

 
At 3/17/2008 12:23:00 PM, Blogger krepa said...

sono stato sabato sera a vedere i Baustelle...la storia di Alfredo la rileggevo anche l'altro giorno, legata alle vicende di un giornalista siciliano ucciso in quei giorni e la cui storia venne "insabbiata" dal clamore di Alfredo.

Bèh...io sono simone e sono nato il 6 luglio 1981...

 
At 3/17/2008 09:41:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Ho girato e condiviso nel blog il cortometraggio "Non ho dormito mai", se ti va e sei curioso/a o se hai 5.03 minuti in cui non sai che fare, vieni a dare una piccola occhiata. Ciao e grazie, scusa l'eventuale disturbo.

 
At 3/18/2008 10:05:00 PM, Blogger la rochelle said...

>>camilla: non me la sento proprio di darti il benvenuto, anche se è la prima volta che lasci qui un messaggio... ma che razza di benvenuto sarebbe? con un pugno nello stomaco!? la prossima volta sarò più ospitale, promesso.

>>krepa: chi era il giornalista? certo che siamo nati proprio in un bel periodo. comunque si rafforza la nostra parentela: oltre che cugini di blog, siamo pure gemelli di segno!

>>massimo: nessun disturbo... e poi ti devo ringraziare io per avermi fatto scoprire (su segnalazione del tuo blog) i god is an astronaut, 'na sciccheria

 
At 3/22/2008 10:33:00 AM, Blogger altraepoca said...

mi ricordo di Alfredino. Intenso, puro e vero il tuo scritto...
ne approfitto per farti gli auguri...un caldo saluto
Altraepoca

 
At 3/31/2008 04:16:00 PM, Blogger la rochelle said...

grazie e scusa se ti rispondo quasi in un'altraepoca... ricambio gli auguri con gran ritardo... erano quelli di pasqua? ho apprezzato il tuo caldo saluto, infatti spero in bel mese d'aprile. a presto

 

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