Comunque vada, saremo fratelli per sempre. A prescindere dal fatto che lo siamo diventati qui.
Chiari mattini, quando l'azzurro è inganno che non illude, crescere immenso di vita, fiumana che non ha ripe né sfocio e va per sempre, e sta - infinitamente.
Sono allora i rumori delle strade l'incrinatura nel vetro o la pietra che cade nello specchio del lago e lo corrùga. E il vocìo dei ragazzi e il chiacchiericcio liquido dei passeri che tra le gronde svolano sono tralicci d'oro su un fondo vivo di cobalto, effimeri...
Ecco, è perduto nella rete di echi, nel soffio di pruina che discende sugli alberi sfoltiti e ne deriva un murmure d'irrequieta marina, tu quasi vorresti, e ne tremi, intento cuore disfarti, non pulsar più! Ma sempre che lo invochi, più netto batti come orologio traudito in una stanza d'albergo al primo rompere dell'aurora.
E senti allora, se pure ti ripetono che puoi fermarti a mezza via o in alto mare, che non c'è sosta per noi, ma strada, ancora strada,
e che il cammino è sempre da ricominciare. Eugenio Montale (poesie disperse)
...il cammino è sempre da ricominciare. Magari passo dopo passo, sulle note dei ramones.
ehi ehi ehi.... io sicuramente sono scemo, ma che significa tutto ciò legato al commento di fra?
...è forse quello che farei anch'io...se ne avessi il coraggio.
ciao, sul mio blog, c'è un meme per te, il PREMIO [R]EVOLUTION!!!
www.gianlucapistore.com
Ciao ho scoperto il tuo blog solo ora grazie ai link. Mi piace molto e ti chiedo se ti andrebbe di fare scambio di link con il mio. Ti aspetto da me se accetti. Grazie e complimenti.