ste||arium

22.11.07

se fossimo così abili a capirci


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Parole e pianoforte di La Rochelle
Basta un click. E un paio di cuffie :)



Generosi generici, disponibili dispotici, solari solitari,
belli bellicosi, amorosi amorali, etc.


Parole con radici che suonano uguali, ma con significati diversi,
anche completamente diversi; sappiamo distinguerle,
sappiamo – il più delle volte – capirle.

Perchè con le persone non accade la stessa cosa?

Con le persone capita, nel migliore dei casi, che ci fermiamo alle prime otto lettere. Ieri ti credevo inquieta, oggi ti scopro inquietaNTE. Come dici? No, piccola mia, non è stato il più bello dei risvegli. Non sarà mica che quelle ultime tre lettere le hai aggiunte tu mentre ti sognavo?

Cazzo.

Se fossimo così abili a capirci come lo siamo con le parole,
ci eviteremmo milioni di malintesi, delusioni,
milioni di pensavo-che-tu-fossi-e-invece!

Se fossimo così abili a capirci come lo siamo con le parole,
ci regaleremmo baci, sorrisi e pacche sulle spalle in continuazione.

Se fossimo così abili a capirci come lo siamo con le parole,
saremmo quasi perfetti. Saremmo il Cinema.

D’altra parte, se fossimo così abili a capirci,
ci romperemmo le palle dopo due minuti.

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8.11.07

emocromo

la tenda

ESPERIMENTO
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Abbiamo un sistema circolatorio per il sangue e un sistema circolatorio per i colori. Generiamo analogamente colori e sangue, e godiamo di buona o cattiva salute nella misura in cui il nostro sangue e i nostri colori sono più o meno sani. Abbiamo patologie simili per entrambi i sistemi circolatori. Per i colori, le più comuni sono: ischemie cromatiche, infarti di giallo, tachicromie, ictus blu. Ma a differenza del sangue, non si pensa mai alla salute dei nostri colori. Poi capita che le arterie dei colori si spezzino e si verifichino gravi emorragie. Cose che se non si interviene in tempo sono guai; noi, distratti, alle volte neanche ce ne accorgiamo. Molte persone non se ne sono curate e oggi sono grigie dentro.

Dalle ferite più profonde non esce il sangue: escono i colori.

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