ste||arium

25.5.07

gli azzurri e i rossi

gli azzurri e i rossi 2
Rumori di autostrada e musica fm. “Tra cinque minuti – interrompe RadioUno – con ogni probabilità si potrà annunciare Sarkozy presidente”. Vedo di sfuggita il cielo alla mia sinistra, un cielo contrastato, dinamico, nordico, davvero raro da queste parti. Un cielo da infilare drag and drop nel cervello. Epperò manca il tempo per contemplarlo, ci sono le elezioni presidenziali francesi. L’opinionista: “Se la Royal uscirà sconfitta, i socialisti dovranno fare un bell’esame di coscienza”. Una critical mass di nuvole color tramonto socialista si schiera contro l’azzurro sarkozyano del cielo. Penso che il rosso di sera bel tempo si spera. Dai che non è ancora finita… forza, forza Ségolène. Il triplice fischio è dell’inviata Rai a Parigi: “Ufficiale: Nicolas Sarkozy è il nuovo presidente della Francia”. Bonne nuit.

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18.5.07

yel-low

Sono sveglio da più di un’ora. Giro per il pavimento gettando di tanto in tanto pezzi di sguardo fuori dalla finestra. Solo ieri, mentre ti accompagnavo in silenzio non so verso dove, mi stupivo di quanto fosse bella Torino in questo periodo. Il sole pomeridiano ha continuato a scintillare sulle rotaie del tram ancora per qualche minuto.
Poi, mascherato da arrivederci, si è consumato il distacco.

Oggi mi sento come una cartuccia multicolore per stampanti
che ha esaurito il giallo.

oggi, rispetto a ieri

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9.5.07

l'amore è il naso

Il primo naso fu uno splendido esemplare di naso polacco aquilino:
al quarto appuntamento mi diede buca e non volle più annusarmi. Successivamene fui travolto dalla passione per un naso obliquo, che divenne stabile compagno di sedute di petting sul bus liceale; era un naso bello ma leggermente piegato di lato, oggi direi molto caratteristico. Gli anni che seguirono mi portarono banali nasi regolari, estroversi nasi arcuati, nobili nasi greci, nasi camusi non richiesti, e invece non mi portarono mai nasi con una lieve gobbetta nel mezzo,
i miei preferiti.

Per ultimo è arrivato il tuo naso: sai, subito non mi piaceva. Ci ho messo po’ ad accettarlo, il tuo naso. Le prime volte mi dicevo: pensa come sarebbe bella senza quel naso. Poi un giorno l’ho visto con gli occhi della prima volta, ma era come se i miei occhi fossero cambiati: davanti a me c’era un naso pronto a sfidare il cielo senza bisogno d’ali, un naso così fiero d’essere naso che non so… ammiravo un naso sfacciatissimo nei confronti della tua e della mia faccia, insomma, mai visto un naso simile. Ti amo, ricordo di averti detto quel giorno. Ancora adesso, quando penso al tuo naso non riesco a dargli definizioni;
so solo che mi piace infinitamente.

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4.5.07

ma per favore


Ecco che cosa è successo oggi quando ho cercato di visualizzare con il mio browser il famigerato portale del turismo Italia.it. Visti i 45 milioni di euro elargiti a Ibm e affini per mettere su il baraccone (ma qualcuno dice "solo" 7,8 milioni), forse che a bat-pliiiis-Rutelli stiano cominciando a venire i sensi di colpa?

Per saperne di più consultate ScandaloItaliano, sito interamente dedicato al "webmostro" Italia.it.

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3.5.07

rosolino maps

Riflettevo. Come forse saprete, da qualche settimana gli itinerari stradali di Google Maps consigliano a chi vuole raggiungere l'America da Roma o Milano di tuffarsi dal porto di Le Havre (Francia) e nuotare fino a Long Wharf (Usa). Secondo me è una cazzata.

Io dico che se si parte dal porto di La Rochelle alla volta di Rhode Island si risparmiano almeno 150 km su 5572 e sinceramente non mi pare poco. E poi la Manica è molto più fredda e trafficata dell'Atlantico francese, tanto che, oltre la polmonite, si rischia pure di finire investiti da una petroliera o da un transatlantico. Lo sanno anche i bambini! Strano che neppure quelli del Corriere e dell'Espresso se ne siano accorti...

Un consiglio: se avete davvero intenzione di seguire le indicazioni di Google Maps, mettetevi almeno una cuffia fosforescente.

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