il cinema lento delle nuvole
Vieni qui, stammi vicino;
ti racconterò una cosetta che mi è appena capitata.
Dunque. Sono seduto sotto degli ippocastani che aspiro avidamente da una Camel quando, per un attimo, i miei occhi incrociano il cielo azzurro affollato di grosse nuvole bianche. Una frase mi attraversa i pensieri: la vita è un film che scorre lento al ritmo delle nuvole. Più che un film, direi un megametraggio: i film che vedo al cinema di solito si esauriscono in due ore, la mia vita – spero – in almeno 80 anni. D’improvviso mi appare evidente la contraddizione in cui inciampa l’Uomo del Consumismo: pur vivendo alla velocità delle nuvole, l’Uomo del Consumismo desidera alla velocità del cinema. Così facendo i desideri si bruciano subito, lasciando dietro di sé uno spettacolo di desolazione simile a quello di un bosco dopo un incendio. Perciò ha ragione chi sostiene che il desiderio va coltivato con pazienza. Aggiungerei: coltivato con la lentezza di queste nuvole che a guardarle sembrano immobili, e invece siamo solo noi che non ci fermiamo.
Infatti sai cosa è poi successo alla fine del pensiero?
Che ho di nuovo alzato gli occhi ed era tutto limpido.
P.S. Tranquilli, in fondo resto un UdC (non fraintendetemi eh!)
Come dite? No, non parto per l’Oriente, non domani almeno…
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