Nel post precedente vi avevo proposto di scrivere insieme una lista di sprechi energetici da evitare. Un grazie enorme va a
Notedibordo, che mi ha inviato una serie di preziosi consigli:
• non aprire le finestre con il riscaldamento acceso
• preferire le batterie ricaricabili alle batterie usa e getta (... e ce credo oltre non sprecare si risparmia, fa notare
Paolo)
• effettuare e promuovere la raccolta differenziata, soprattutto nei casi in cui non è ancora obbligatorio o sul posto di lavoro
• quando ci si lavano i denti, chiudere il rubinetto nei momenti in cui non si usa l'acqua
• riutilizzare fogli vecchi o vecchie stampe per prendere appunti o scrivere bozze
Fra suggerisce inoltre di spegnere sempre le spie di televisore, videoregistratore, radio ed elettrodomestici vari. In effetti un elettrodomestico
in stand-by consuma fino al 20% dell’energia impiegata dall’apparecchio in funzione. Doversi alzare dal divano per spegnere la tv non è il massimo della comodità, ma un po’ di movimento non guasta, no? Tra l’altro, la
Federconsumatori stima che se si rinuncia allo stand-by si ottiene un risparmio annuo di 33 eurini… buttali via! A proposito, io proporrei ai fastwebiani o agli aliciani di staccare la spina della centralina quando non usiamo internet o non siamo a casa (e pazienza se si scollega anche il telefono, chiameranno sul cellulare).
Infine, un grazie anche a
Valerio, che mi ha inviato per posta "il decalogo dei Boy Scouts" riportato da
Beppe Grillo sull’Internazionale dell’8/14 dicembre 2006:
• usa lampadine fluorescenti e compatte
• usa l’auto il meno possibile
• ricicla
• verifica la pressione delle gomme dell’auto
• non sprecare acqua calda
• non comprare prodotti con molte confezioni
• regola il termostato di casa
• pianta un albero
• spegni gli elettrodomestici non in uso
• fai girare questo elenco
Purtroppo
Andrea non ha torto: l'uomo non fa abbastanza per migliorare, pensa solo a se stesso e al presente, non considera che tra qualche anno i problemi del pianeta aumenteranno. Tuttavia se ognuno di noi facesse girare questo elenco (in mezzo a tutte le catene di Sant’Antonio che girano…), potrebbe contribuire a sensibilizzare molte persone al problema.