Vinicio Capossela a Monforte fotografato da Guido HarariSono originario di
Monforte d'Alba, nelle Langhe. Monforte è piccolo e fa a stento duemila abitanti, di cui un centinaio extracomunitari. Qualche volta, quando torno in paese, mi sembra pure a me di essere un extracomunitario, ma sarà perché ho vissuto sei anni a Torino e pure uno in Belgio. Di comunitario a Monforte d'Alba ci sono i veri monfortesi, il Barolo, i tartufi, il dialetto piemontese e i diciottenni che sfrecciano sull’ape-cross elaborata. Tutte cose bellissime, ma non finisce qui.
Sabato prossimo, nel posto più suggestivo del centro storico, comincia
Monfortinjazz: sono sette concerti di gente importante (
Mario Biondi, Enzo Jannacci, Stefano Bollani, Willy DeVille, Rufus Wainwright…), più una mostra fotografica di
Guido Harari, che è così bravo che per lui Bob Marley e Bob Dylan si sono addirittura messi in posa. L’altro giorno leggevo su La Stampa un articolo di jazz che riportava gli eventi più interessanti di quest’estate e c’era pure Monfortinjazz.
Poi basta, perché ero senza parole.
P.S. Non sarò spesso a Monforte, ma se vi viene voglia di venirmi a trovare, vi consiglio di farlo la sera di giovedì 28 giugno, quando sarò lì a sentire i Dj Set della Feel Good Production e di Alessio Bertallot, quello di B-side che piace tanto al mio amico Yoda. Etichette: foto, luoghi, monforte, monfortinjazz, musica, turismo